Gli acrilici
La ricostruzione in acrilico utilizza un liquido e una polvere che, mescolati insieme e attivati dal calore, reagiranno chimicamente per formare l’unghia artificiale.
Il liquido è in realtà un composto di monomeri, mentre la polvere è un insieme di polimeri che, agendo come mezzo di trasporto, contengono l’iniziatore (attivato dal calore) e altri additivi. Gli additivi possono essere per esempio i coloranti, o alcuni elementi chimici che rendono il risultato più naturale.
Il calore ambientale e corporeo rompe in due una molecola dell’iniziatore (polvere), generando due radicali liberi; ognuno di essi sollecita il monomero (liquido) conferendogli l’energia, e viene completamente eliminato. Il monomero sollecitato si unisce alla coda di un altro monomero trasferendo l’energia acquisita, fino a quando tutti i monomeri sono legati insieme in una fitta massa di lunghe catene. Le catene, allungandosi, si legano avvolgendosi attorno al polimero (polvere), il quale non reagisce, ma funziona solo da mezzo di trasporto dell’iniziatore.
La consistenza del composto
La consistenza è data dalle rispettive quantità di liquido e di polvere mescolate per creare l’unghia artificialee determina molta della sua forza.
Una consistenza molto asciutta offre la migliore resistenza, ma causa rotture e sollevamenti per la minore adesione; una consistenza troppo liquida è poco resistente, ed è una delle maggiori cause di reazioni allergiche sui clienti e sugli onicotecnici. La consistenza media è la migliore: l’unghia artificiale è resistente, flessibile e aderisce molto bene all’unghia naturale.