CALZE
Etimologia italiana del termine [modifica]Proviene da "
calcea" una forma del latino tardo settentrionale, derivata dal latino "
calceus" (la scarpetta di cuoio fine che si indossava nelle case oppure nella commedia teatrale) che a sua volta sembra derivare da "
calx",
tallone. La popolarità dell'indossare calze variamente ricamate,
disegnate, rilevate o stampate é aumentata anno dopo anno rispetto alla
semplice vista delle gambe scoperte, dal momento che molti uomini
sembrano gradire di più la suggestione visiva che le calze creano sulle
gambe di una donna.
Evoluzione del termine in Inghilterra [modifica]La parola inglese "
stock" veniva utilizzata per riferirsi
alla parti basse del corpo, e per analogia la parola venne estesa per
riferirsi al capo dell'abbigliamento maschile (costituito da un solo
pezzo) che copriva la parte inferiore del tronco e gli arti inferiori
sin dal 1400; essenzialmente erano tre stretti capi intimi,
comprendenti gli
upper-stocks (che erano una specie di mutandoni che coprivano le ginocchia, e che si definivano
knee breeches) e gli
nether-stocks (che erano delle calze che partivano dal di sotto delle ginocchia, e che per l'appunto conservarono il nome di
stockings).
In inglese i
gambaletti sono noti nella versione femminile come
Half-stockings, e coprono soltanto il piede e parte del polpaccio, e nella maschile
calze o calzini (o in quella sportiva) sono comunemente denominati
sock. Questa parola é un'evoluzione del latino
soccus, una calzatura leggera, senza suola rigida. Era la scarpetta più spesso indossata dagli attori nella commedia romana ; e veniva utilizzata per simbolizzare la commedia, così come
buskin, lo stivale, simbolizzava la tragedia nel teatro antico.
Nel uso moderno, le calze di tipo
stocking specificamente si riferisce all'intimo femminile costituito da due pezzi speculari, uno per ogni gamba. Il termine
autoreggenti ("
hold-ups") si riferisce a calze che si sostengono da sole, mentre il termine
stockingsé un termine generale che si riferisce al tipo di calze che necessitano
di un reggicalze che cinge la vita quasi come una banda o cintura, e
che sono molto diverse dai tights o pantyhose (inglese d'america).
Mezzi per sostenere le calze lunghe da donna [modifica]Le calze lunghe da donna tipicamente vengono sostenute in uno di tre
modi possibili. La maniera più comune é quella di indossare attorno ai
fianchi, poco sotto la vita un reggicalze (noto come
garter belt in USA e
suspender belt nelle isole britanniche) da questo scendono delle estensioni con dei ganci o clip (noti come
suspenders in USA o
sussies in Inghilterra) che vanno a pinzare la parte superiore delle calze. Esistono anche mutandine e guaine che presentano questi sospensori, e che ultimamente stanno tornando di moda.
Il secondo mezzo più comune per sostenere le calze e l'impiego della tecnologia
stay-up, che consiste nel inserire nella parte interna del bordo della calze una banda di silicone che resiste allo scivolamento in giù della calza, queste sono chiamate
autoreggenti. Molti lo considerano meno affidabile nell'impedire lo scivolamento.
Attualmente il mezzo meno comune di sostenere le calze é la giarrettiera
(un elastico circolare, coperto da un ricamo che viene fatto scivolare
su fino al bordo superiore della calza) e che serve per mantenerla su,
essenzialmente stringendola contro la gamba. Queste sono le
giarrettiere che le spose indossano spesso nel giorno del matrimonio, e che tradizionalmente possono lanciare agli invitati. Hanno molti degli stessi vantaggi e svantaggi delle calze
autoreggenti.
Invenzione del collant [modifica]Un esempio di collant di colore nero
Nel 1959 Allen Grant Sr. inventò i
collant in nylon (in inglese "
pantyhose") che, fabbricato con altri materiali, erano noti da molti secoli come per esempio la calzamaglia
utilizzata nel medioevo e rinascimento italiano sia da donne che da
uomini. I collant, (spesso la parte di ciascuna gamba viene tessuta
separatamente da due macchine automatiche) coprono entrambe le gambe,
le coperture spesso vengono cucite assieme tramite una specie di
tassello igienico (in inglese "
gusset"), una specie di mutandina
oppure una guaina che costituisce la parte superiore e che serve per
rendere superfluo l'utilizzo di reggicalze oppure della giarrettiera.
Il tassello di cotone consente una corretta traspirazione, rendendo
superfluo l'utilizzo delle mutande che vengono comunque frequentemente
indossate più per motivi psicologici o culturali che igienici.
Effettivamente indossare abbigliamento sotto i collant sfavorisce la
traspirazione e favorisce la fermentazione dei secreti genitali
causando odori, sensibilità agli attacchi batterici e aumentando la
probabilità di reazioni allergiche da predisposizione.
Il beneficio primario del collant è la convenienza di non doverle
aggiustare troppo, ma vi sono problemi di traspirazione e ventilazione
significativi che possono rendere sconsigliato l'uso quotidiano del
collant. Questo problema può essere parzialmente mitigato dal collocare
un tassello in cotone che copra la zona perineale, e dal non indossare mai mutandine di nylon sotto il collant
[senza fonte]. Nel Regno Unito, lo stesso capo di abbigliamento va sotto il nome di "
tights" oppure occasionalmente "
pantyhose" (con una pronuncia lievemente differente).
Molte donne trovano i collant molto più comodi delle calze. Ciò ha
portato ad un rapido declino delle calze, in particolare negli anni 1960, quando le donne iniziarono ad indossare la minigonna.
In effetti oggigiorno le calze vengono indossate puramente per la loro
valenza estetica. L'invenzione delle autoreggenti ha spinto alcune
donne a indossare di nuovo le calze. Il numero di donne che usano le
calze invece dei collant sta aumentando leggermente ogni anno.
Terminologia defille calze [modifica]
- Autoreggenti - Sono calze che si sostengono da sole aderendo alla gamba grazie a bande elasticizzate e ad una banda interna in lattice o silicone (spesso hanno una banda decorativa molto ampia in ricamo, denominata 'balza').
- Calze a rete - Calze in tessuto a fili spessi con una trama dei fili aperta, che ricorderebbe una rete da pesca, spesso indossate in estate.
- Calze a retina - Calze in tessuto a fili spessi con una trama dei fili un po' meno aperta dalle precedenti, ma che espongono la cute.
- Calze con la riga - (In inglese "seamed") sono calze
prodotte alla vecchia maniera con una giunzione-cucitura che corre
lungo la parte posteriore della gamba. Nel passato venivano
manifatturate tagliando il tessuto e successivamente cucendolo assieme
per dargli la forma desiderata. Oggigiorno le calze vengono tessute
automaticamente in continuo, non hanno cuciture ed una cucitura "seam" posticcia viene aggiunta nella parte posteriore per ottenere aspetto vintage.
- Cuban-Heel - Una calza con l'area punto che sopporta il tallone rinforzata con tessuto ripiegato e ricucito su sé stesso.
- Demi-Toe - (Mezzo dito) Sono calze che hanno la parte per un
dito rinforzata con metà della copertura sotto e sopra. Questo rinforzo
copre soltanto la punta delle dita invece dell'intero dito. Questi
modelli esistono sia con che senza un'area del tallone rinforzata.
- Denari - Unità di misura usata per descrivere lo "spessore"
(o la trasparenza) della calza: più basso è il numero di denari e più
trasparente è l'indumento. Il numero di denari corrisponde al peso in
grammi di 9000 metri di filo usato per la fabbricazione delle calze (ad
esempio 9000 metri di filo usato per tessere una calza 20 denari pesano
20 grammi) . Le calze tessute con un alto numero di denari tendono ad
essere meno trasparenti ma hanno una maggiore durata.
- Fencenet - Simili alle calze a rete, ma con la maglia molto
più larga. Sono indossate sopra un altro paio di calze; ad esempio
opache, per contrastare.
- Full-Fashioned - Il tessuto viene prodotto come un foglio,
piatto e liscio. Viene poi tagliato e le due parti vengono assemblate
con una cucitura sul retro. Erano molto in voga fino agli anni '60.
- Gambaletti - Sono calze che terminano sotto il ginocchio ed il piede, coprendo il polpaccio.
- Opache - Calze costuite da una trama spessa e scura che da loro una apparenza opaca (solitamente 40 denari o maggiore).
- RHT - Abbreviazione dell'inglese "reinforced heel and toe" (aree del tallone e dell'alluce sono reinforzate).
- Sandalfoot - Senza rinforzo al tallone o alle dita che, teoricamente, sono esteticamente migliori quando indossate sotto i sandali.
- Seamless - Calze senza cuciture, fabbricate in un solo
passaggio su macchine circolari (operazione continua su un solo lungo
filo) e che dunque non richiedono la cucitura "seaming" nella parte posteriore.
- Knee-Highs - Calze che teminano all'altezza del ginocchio, o appena sopra di esso.
- Thigh-Highs - (o "Parigine") Calze che terminano a metà coscia.
- Welt - Calze cucite a macchina, rinforzate soprattutto sulla punta. Per dare forza e sostenere.
- Calze velate - (In inglese "sheer") Calze che in generale hanno una fibra sottile che và dai 15 ai 20 denari.
- Calze velatissime - una fibra finissima di pochi denari che offre il massimo nella trasparenza. Solitamente la fibra è sotto i 15 denari.