Le unghie sono lamine di sostanza cornea posizionate sulle piccole falangi delle dita di mani e piedi.
La lamina ungueale è strettamente connessa con il letto ungueale sottostante (iponichio) e si insinua nel solco periungueale che la circonda (perinichio), ma si separa da questo a livello del bordo libero.
All'estremità opposta si trova la radice dell'unghia, che è ricoperta dalla piega ungueale della quale si nota una parte arciforme e biancastra, chiamata lunula, che rappresenta la matrice responsabile della crescita: la crescita cellulare è discontinua e si verifica dalla base verso il bordo libero per 1-2 cm. al mese, ma varia da soggetto a soggetto. In circa 4 mesi l'unghia si rinnova totalmente.
La sostanza che costituisce in massima parte l'unghia è la cheratina, che è una proteina, plastificata da acqua e da altre sostanze che le conferiscono elasticità, flessibilità e resistenza.
Patologie
Esistono patologie che possono colpire tutte le unghie o parte di esse causando la loro caduta o, comunque, gravi alterazioni.
Sono di competenza medica, perché spesso questi problemi sono determinati da malattie organiche, ereditarie o acquisite, oppure sono il segno di una malattia solo sospettata.
Alcuni esempi di questa situazione sono:
le unghie fessurate, striate longitudinalmente e sfaldabili, che sono associate a disturbi dell'alimentazione
le unghie bluastre, generalmente causate da una cattiva circolazione sanguigna
le unghie particolarmente deboli, sintomo di una debolezza organica generale
le unghie macchiate di bianco, condizione definita alburgo, causata da anemia, da mancanza di calcio o da una modificazione dello strato del Malpighi che si trova in diretto contatto con le cellule cornee dell'unghia
Esistono alcune anomalie delle unghie, spesso permanenti e dette onico distrofie, costituite da piccole rotture o scheggiature del bordo libero, da opacamento o cambiamento del colore che, in alcuni casi, come in seguito a manicure o pedicure malfatte, possono portare al distacco dell'unghia dal suo letto (onicolisi).
Le alterazioni più tipiche sono:
Onicogrifosi
Colpisce prevalentemente l'alluce. Il nome stesso evoca l'artiglio del rapace, infatti l'unghia si presenta ispessita, giallo-bruna, di dimensioni spropositate e incurvata a tal punto su se stessa che risulta difficile mettere la scarpe e talvolta anche camminare.
E' tipica delle persone anziane che hanno deviazioni ossee delle dita dei piedi, per esempio a causa dell'alluce valgo o dell'artrosi.
Non esiste una terapia farmacologica efficace e l'unica cura è l'asportazione dell'unghia e della sua matrice per evitare la sua ricrescita.
Unghie a pinza
Riguarda sempre l'alluce, ma questa volta i bordi laterali della lamina ispessita si ripiegano incurvandosi e avvicinandosi fra di loro così da pinzare, talvolta con dolore, il letto ungueale. La terapia, difficile in fase avanzata, consiste nel sollevare progressivamente l'unghia incurvata applicando per circa un anno una particolare graffetta metallica.
Onicodistrofia Canicolare Mediana
Questa volta è il pollice ad ammalarsi, infatti sulla sua unghia si sviluppa una fissurazione longitudinale dalla quale dipartono ondulazioni oblique.
Non esistono cure specifiche, ma questa forma può anche regredire spontaneamente dopo parecchi mesi per riapparire poi in un secondo tempo.
Psoriasi e lichen
Colpiscono preferibilmente altre zone. Sulle unghie causano lesioni simili a quelle dovute ai funghi (onicomicosi).
La cura è difficile se non impossibile.
Nei e melanomi
Sono forme piuttosto rare che possono colpire la matrice dell'unghia.
Si sospettano quando la lamina appare solcata in lunghezza da una striscia nerastra.
Alterazioni di colore, distacco, ispessimento, dolore sono quattro significative alterazioni dell'unghia.
Tabella riassuntiva:
Alterazioni
Colore nero o marrone
Onicomicosi ematomi, raramente melanomi o nei
Colore verde
Infezioni batteriche o micotiche
Colore giallo
Onicomicosi, psoriasi[1] e onicodistrofie
Distaccamento dal letto ungueale
Onicomicosi e psoriasi, raramente gravidanza e carenza di ferro
Ispessimento dell'unghia
Onicomicosi, onicogrifosi e psoriasi
Dolore Traumi, perionissi e tumori sotto ungueali
Alterazioni da altre cause
Un recente studio ha identificato alcune alterazioni che per la loro frequenza sembrano avere un importante valore diagnostico:
Unghie a vetrino d'orologio
Le unghie sono molto ricurve, proprio come il vetro di un orologio, e tendono a ricoprire la punta dei polpastrelli che appare cianotica. Sono il segno tipico di una malattia cronica, polmonare o cardiaca e anche di disturbi dell'apparato digerente.
Unghie di Terry
Sono caratterizzate dal totale imbiancamento di tutte le unghie delle dita e soltanto una piccola porzione vicino al loro bordo libero mantiene il colore naturale, normalmente rosato. Spesso sono indice di patologie del sangue.
Unghie fragili
Sono particolarmente frequenti nei casi di anemie.
Onicomicosi della mano
Sono malattie piuttosto comuni, perché le spore dei funghi presenti nell'ambiente contaminano facilmente lo spazio tra il polpastrello e l'unghia.
La manifestazione clinica comincia in genere dal bordo libero, dove la lamina inizia a ispessirsi e a farsi opaca, friabile e biancastra un po' come il gesso.
Con il tempo le lesioni si estendono verso la base dell'unghia, il colore diventa giallastro o marroncino e l'unghia, sfaldandosi all'interno, si solleva, si separa dalla pelle sottostante e tende a svuotarsi.
Funghi e muffe
L'andamento della malattia non è sempre tipico. Il colore che l'unghia assume può essere a volte bruno-verdastro, se l'infezione è dovuta a funghi particolari come alcune muffe.
Se il fungo è penetrato nella cosiddetta plica ungueale prossimale, cioè lo spazio esistente tra la lamina ungueale e la pellicina, il problema parte dalla base dell'unghia e tende ad avanzare verso il margine libero. Se l'agente responsabile è la candida, proprio quella che causa le vaginiti, si nota anche un'infiammazione della pelle attorno all'unghia, che si rigonfia e si arrossa (perionissi).
Le onicomicosi colpiscono sia le mani che i piedi, facendo ammalare una o più unghie, ma quasi mai tutte.
E' sempre prudente eseguire un esame micologico, semplice e indolore, proprio per evitare costose terapie talvolta inutili se non addirittura dannose.
Infezioni da batteri
I germi possono infettare l'unghia determinando lesioni che possono essere confuse con le onicomicosi.
Nella fase acuta, nota come giradito, la pelle si rigonfia, si arrossa e talvolta può esserci una secrezione purulenta. Bastano pochi antibiotici per risolvere il problema.
Nelle forme croniche, accanto ad un modesto gonfiore, si notano alterazioni del colore dell'unghia, che appare bruno-verdastra, e della sua superficie, che si fa ondulata.
Le cure sono difficili, perché spesso l'insorgenza di queste infezioni è favorita da particolari attività lavorative che obbligano a tenere le mani in ambienti caldo umidi.
Estetica delle unghie
Quando le unghie si presentano ben curate, con un aspetto lucente e sono sane, costituiscono un punto di bellezza delle mani.
Nove donne su dieci hanno problemi di unghie, spesso sono distrutte dall'onicofagia, cioè il vizio di rosicchiarle, e contornate da pellicine e taglietti imbarazzanti.
Esistono dei prodotti a base di fitocomplessi vegetali che permettono di curare le unghie in modo dolce, naturale e rispettoso della loro integrità.
Consentono di risolvere sia i difetti fisici che i fastidiosi problemi che si annidano intorno all'unghia.
Esistono poi preparati, definiti rinforzanti, che agiscono sulle unghie con piccoli problemi, che diventano fragili o che tendono a sfaldarsi.
Al posto dei solventi e delle fibre di nylon, sostanze spesso contenute negli smalti, oggi ci sono idrolizzati vegetali, aminoacidi essenziali, cere, propoli, mucillagini di alga, che rinforzano realmente la delicata struttura dell'unghia.