solodonna
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

solodonna

Il forum dedicato alla bellezza delle donne
 
IndiceIndice  PortalePortale  Ultime immaginiUltime immagini  CercaCerca  RegistratiRegistrati  AccediAccedi  

 

 Alterazioni delle unghie

Andare in basso 
AutoreMessaggio
Taty
Admin
Admin
Taty


Femmina
Numero di messaggi : 279
Età : 41
Località : Prov.di Torino
Occupazione/Hobby : Mamma
Data d'iscrizione : 26.09.08

Alterazioni delle unghie Empty
MessaggioTitolo: Alterazioni delle unghie   Alterazioni delle unghie Icon_minitimeMar Set 30, 2008 4:15 pm

Le unghie hanno un loro linguaggio che bisogna imparare a capire. Quando
si sfaldano e diventano friabili, vogliono dirci che qualcosa
nell’organismo non funziona al meglio
"Tirare fuori le unghie", "difendersi con le unghie", "affilare le
unghie": questi alcuni dei piu' comuni modi di dire che ricordano come le
unghie delle mani non abbiano avuto nell'uomo solo una funzione estetica e
protettiva, ma al pari che negli animali anche il ruolo di strumento
d'attacco o di difesa. Se oggi le unghie devono essere belle e ben curate,
una volta dovevano essere elastiche, affilate e resistenti, capaci di
colpire senza spezzarsi ne sfaldarsi. L'uomo primitivo doveva la sua
sopravvivenza anche al benessere del suo apparato ungueale la cui lamina
superficiale dura e tagliente aiutava nella lotta e in molti gesti della
vita quotidiana. Probabilmente le unghie costituivano uno degli attibuti
secondari che piu' segnalavano la forza e lo stato di benessere del
soggetto e in molte società avere unghie lunghe e ben curate è segnale di
status sociale. Ma anche nella nostra cultura medica occidentale l'unghia
costituisce un indice di un buon equilibrio fisiologico e di una ottimale
condizione di salute, mentre una specifica semiologia delle alterazioni
dell'apparato ungueale puo' aiutare da sola a comprendere una patologia
internistica non ancora diagnosticata o una concomitante patologia
cutanea.
Quali che siano le cause che danneggiano i due componenti principali
dell'unghia, la matrice e il letto ungueale, e' sulla lamina superficiale
che si leggono le modificazioni che testimoniano la presenza di una
patologia. Epifenomeni che variano in rapporto al loro significato
nosologico piu' o meno specifico e alla parte anatomica dell'unghia dove
compaiono. Le alterazioni dell'apparato ungueale possono manifestarsi come
modificazioni della superficie, della forma, del colore e della
consistenza della lamina ungueale.
Rimandando a altre occasioni una descrizione sistematica di tutte queste
importanti condizioni, vogliamo soffermarci su uno dei sintomi che nelle
unghie piu' frequentemente si accompagnano a affezioni dermatologiche o
sistemiche: la fragilita' ungueale. Durezza, elasticita' e resistenza
della lamina ungueale dipendono dal suo contenuto in cheratine dure,
aminoacidi solforati e soprattutto in cistina. Acido glutammico e arginina
sono sono gli aminoacidi non solforati piu' rappresentati nell'unghia che,
insieme agli oligoelementi Ferro, Zinco, Rame e alle vitamine B6, A, C, E
e Biotina, costituiscono le sostanze piu' importanti per una corretta
crescita ungueale. La fragilita' ungueale si manifesta con unghie che si
spezzano, che si sfaldano, friabili, molli, prive di elasticita'. Questa
condizione puo' essere di natura apparentemente idiopatica, causata da
traumi, parte della sintomatologia di numerose patologie dermatologiche
oppure puo' accompagnare affezioni sistemiche o stati carenziali. La
diagnosi di fragilita' ungueale si basa essenzialmente sull'esame e su
un'accurata analisi.
La fragilita' idiopatica
L'invecchiamento ne e' la causa principale, ma anche diversi fattori
ambientali possono svolgere un ruolo determinante favorendo la
disidratazione dell'unghia: lavaggi frequenti, soprattutto in acqua calda,
ripetuto contatto con detergenti e solventi. Si presenta con due quadri
clinici principali: a) onicoressi, frequente soprattutto negli anziani, la
lamina e' assottigliata con striature e fissurazioni longitudinali
(rilievi a corona di rosario). b) onicoschizia lamellina, comune solo nel
sesso femminile, caratterizzata dallo sfaldamento progressivo degli strati
piu' superficiali della porzione distale della lamina per cui l'unghia
diviene fragile e si spezza a livello del margine libero che assume un
aspetto dentellato.
Fragilita' traumatica
Il contatto per motivi professionali con prodotti chimici alcalini o acidi
(chimici, personale sanitario, fotografi e pittori), o il verificarsi di
ripetuti microtraumismi durante l'esecuzione dell'attivita' lavorativa
come puo' succedere a calzolai, carpentieri, falegnami, determina una
maggiore frequenza di rottura delle unghie che puo' essere causa di
notevole fastidio. Anche l'uso continuativo di smalti per le unghie puo'
provocare una degranulazione degli strati piu' superficiali della lamina
che presenta piccole chiazzette biancastre desquamanti, mentre una
fragilita' ungueale puo' essere la conseguenza dell'effetto disidratante
dei solventi usati per rimuovere lo smalto.
Onicoschizia lamellina
Affezioni dermatologiche
A essere lesa puo' essere la matrice ungueale o direttamente la lamina e
le alterazioni variano in rapporto alla parte dell'unghia colpita. Per
esempio, nella psoriasi, patologia in cui l'interessamento delle unghie
avviene nel 10-50% dei casi, quando e' lesa la parte prossimale della
matrice, le modificazioni si evidenziano sotto forma di depressioni ampie,
profonde e irregolari sulla parte dorsale della lamina e sua fragilita'.
Se il processo paracheratosico lede la parte intermedia della matrice, la
conseguenza clnica e' a tipo leuconichia. La psoriasi della parte distale
della matrice puo' invece non manifestarsi all'esame clinico, se non come
un lieve eritema della lunula. Ancora diversi i segni clinici se a essere
colpito e' il letto ungueale. Alterazioni e fragilita' ungueali possono
verificarsi anche in corso di alopecia areata e lichen ruber planus. Anche
in questa malattia la patologia a sede ungueale e' diversa a seconda
dell'area lesa della matrice. Se l'alterazione e' prossimale prevalgono le
fissurazioni, quando l'atrofia della matrice e' diffusa ne deriva una
lamina sottile con deformita' a tipo "ala d'angelo" nelle sedi laterali,
qualora la distruzione della matrice e' totale segue l'anonichia. Se a
essere colpito dal lichen e' il letto ungueale, puo' verificarsi
onicolisi. La friabilita' puo' essere infine conseguenza dell'invasione
della lamina ungueale da parte di funghi in caso di onicomicosi bianca
superficiale e onicomicosi totale.
Unghie senili: fragilità e rilievi longitudinali a "corona di
rosario"Affezioni sistemiche e stati carenziali
La fragilita' ungueale e' associata a numerose patologie sistemiche,
talvolta come sintomo aspecifico, altre come espressione tipica
dell'affezione o dello stato carenziale. In caso di arteropatia organica o
funzionale, si puo' verificare una diminuita vascolarizzazione della
matrice causa di assottigliamento e fragilita' dell'unghia. Una condizione
siomile puo' riscontrarsi in molte malattie neurologiche che modificano il
tono dei vasi e provocano alterazioni della vascolarizzazione dell'unghia.
Un effetto indesiderato che accompagna il trattamento terapeutico con
retinoidi aromatici. Gli aminoacidi piu' rappresentati nell'unghia sono la
cistina, l'acido glutammico e l'arginina; fra gli oligoelementi lo zinco e
il ferro. Sia una carenza di cistina che di ferro o selenio possono
indurre un assottigliamento e una fragilita' della lamina, ma anche
l'insufficiente apporto di Vit. B6, A, C, E, e di Biotina puo' avere come
consenguenza alterazioni ungueali e fragilita'.
Consigli generali
Se la fragilita' delle unghie e' una conseguenza di malattie
dermatologiche o sistemiche, il trattamento della malattia di base e' la
condizione essenziale per un miglioramento del sintomo. Negli altri casi
si possono tenere in conto una serie di comportamenti che migliorano il
trofismo e la qualita' delle unghie favorendone una crescita piu' forte e
sana. In particolare chi svolge attivita' lavorative che mettono l'unghia
a rischio di microtraumi o di contatti con sostanze aggressive dovrebbe
tenere le unghie corte, indossare guanti di gomma con sotto guanti di
cotone, e evitare il piu' possibile ambienti umidi. L'applicazione piu'
volte al giorno di topici idratanti contenenti colesterolo, urea,
fosfolipidi, alfa idrossiacidi, collagene e acido lattico. permette
all'unghia di mantenere un livello d'idratazione ottimale e di rimanere
forte. L'assunzione di integratori alimentari contenenti oligoelementi
(ferro, zinco, selenio), e vitamine (B6, C, E, biotina), e aminoacidi
(cistina, arginina, ac. glutammico) puo' migliorare la qualita' e la
consistenza delle unghie e facilitarne una corretta crescita.
Torna in alto Andare in basso
https://solodonna.forumattivo.com
 
Alterazioni delle unghie
Torna in alto 
Pagina 1 di 1

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
solodonna :: Ricostruzione unghie :: Unghie naturali-
Vai verso: